L’ACT (Acceptance Commitment Therapy) è un modello psicoterapeutico che aiuta le persone a passare da uno stato di sofferenza a una condizione di vitalità. Da uno stato in cui una persona è completamente condizionata dai suoi pensieri o dalle sue emozioni negative a una condizione di apertura, presenza e pienezza di significato.
L’ACT, in termini molto generali, si fonda su alcuni principi:
- Il dolore è inevitabile.
- Ciò che conta sono le nostre risposte alla sofferenza.
- Le persone non sono rotte, ma bloccate.
- Essere vitali è diverso dal sentirsi sempre bene.
- È importante avere chiaro ciò che per noi conta davvero.
In questo articolo parleremo del primo principio.
Il dolore è inevitabile
A tutti piacerebbe avere una vita senza frustrazioni e delusioni, ma purtroppo la verità è che la vita comprende anche il dolore, ed è impossibile evitarlo.
Tutti prima o poi subiremo delle perdite, avremo delle malattie, vivremo degli insuccessi e delle delusioni.
Quello che conta all’interno dell’ACT non è tanto “evitare” la sofferenza e cercare di avere sempre delle belle sensazioni.
Quello che ci dice l’ACT è che possiamo imparare a rapportarci al dolore in modo diverso, a fargli spazio, a sperimentarlo in modo nuovo, fino al punto da liberarci dalla morsa in cui ci blocca e poterci muovere verso ciò che per noi conta veramente.
Questo ci porta direttamente al secondo principio dell’ACT (Ciò che conta sono le nostre risposte alla sofferenza), che approfondirò nel prossimo articolo.