Di cosa si tratta?
In “Terapia di coppia” Gerlad Weeks e Stephen Treat citano il triangolo dell’amore, parlando degli elementi costitutivi della dinamica di coppia (1998, Franco Angeli Editore).
Di cosa si tratta?
Gli autori citano tre componenti fondamentali: l’impegno, l’intimità e la passione. In terapia di coppia questi tre temi sono fondamentali e costituiscono il terreno su cui si fonda la tenuta della relazione uomo/donna. In particolare è molto importante chiarirsi sulla definizione di cosa i partner intendono quando parlano tra loro di questi temi.
Cosa significa impegno per ciascuno dei partner? In quali atti si esprime e si concretizza nella vita di coppia? E nella terapia come si manifesta l’impegno di ciascuno? È bilanciato o sbilanciato?
Frequentemente le coppie arrivano in terapia con gradi differenti di motivazione al percorso terapeutico, un cammino che prevede momenti di aumento delle tensioni. È quindi fondamentale che entrambi i partner si sentano impegnati, al fine di recuperare un reciproco senso del “noi”, e che vengano analizzati e compresi possibili elementi di ambivalenza nei confronti della terapia.
Come affermano Weeks e Treat, “L’impegno non dovrebbe essere sottovalutato come una semplice variabile nel processo terapeutico. Un alto grado di impegno nel processo è strettamente correlato ad un esito positivo”.
Al contempo è importante comprendere cosa intende ciascun membro della coppia quando si parla di “intimità”.
Come si manifesta nella coppia? In quali momenti? Con quale frequenza? Come si sentono entrambi all’interno dei momenti di intimità? Quali emozioni essi scatenano? Essa ha a che fare solo con la sessualità, o ci sono altre forme in cui si entra nel territorio del “sentirsi intimi”?
Tutte queste domande sono utili per chiarirsi sui vissuti e sulle concezioni reciproche dei partner, e sul grado di intensità percepita all’interno della vita di coppia.
Infine l’ultimo elemento del triangolo, la passione. Essa può essere descritta come romanticismo, sesso, amore sessuale, appartenenza all’altro. Anche per quest’ultimo elemento è importante definire come ciascun partner lo intende e lo vive nella coppia. In quali momenti emerge? Entrambi lo vivono con simile intensità? E se non è così, perché accade?
È ovvio che ogni coppia tende a costruire delle dinamiche uniche relative a impegno, intimità e passione, quasi ci fosse un’”impronta digitale” unica per ciascuna coppia. Spesso ciascun partner comincia a sentire che non c’è più sintonia, ma non riesce ad affrontare questo vissuto con il compagno/a per una serie di paure.
A volte è complicato parlarne perché significa dover addentrarsi nel terreno dei sentimenti e, per molte persone, questo è un terreno molto scivoloso. Per cultura familiare e storia personale molti individui a volte non hanno l’abitudine neppure di dare un nome a ciò che sentono; anno difficoltà a guardare il loro mondo interiore, spesso perché manca proprio un vocabolario emotivo. Non riescono a “guardarsi dentro”, o non se lo sono mai permesso. Tanto meno riescono a verbalizzare i propri sentimenti con il partner, per timore di venire derisi o di non essere accolti nel momento in cui si confidano.
Capita anche che alcune persone sottovalutano anche l’importanza di parlare di sentimenti, per loro “non è importante”.
Da qui ne consegue che è complicato entrare in intimità per la coppia.
Altre volte si evita di affrontare certi problemi di coppia parlandone perché si percepisce che l’altro potrebbe arrabbiarsi, oppure potrebbe soffrirne.
Per certe persone entrare in intimità significa essere “inghiottiti” dal partner, rischiando di perdere il controllo della situazione, o, peggio, rischiando di subire il controllo dell’altro.
Per altri esporsi e parlare di problemi significa rischiare di essere rifiutato o abbandonato.
Per tutti questi motivi è complicato affrontare certi vissuti dolorosi o angosciosi parlandone a tu per tu con il partner.
La terapia di coppia è utile a creare una situazione protetta, con la presenza di un terapeuta che facilita il confronto su temi problematici e che crea nella stanza della terapia un contenitore abbastanza sicuro per esporsi.
A mano a mano che si prosegue la terapia, la coppia comincia a sentire che può essere lei stessa il contenitore, e può permettersi di affrontare argomenti dolorosi anche al di fuori della stanza della terapia, a casa propria o altrove. La coppia progressivamente comincia a fidarsi di se stessa e i partner possono finalmente parlare di sé, senza sentirsi schiacciati da timori o paure che la coppia si frantumi.